La natura di un drone

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Se partiamo dalla parola, drone è una parola che ormai sentirete sempre più utilizzata nel linguaggio comune. Di base suoi campi di applicazione fin’ora sono stati sostanzialmente in ambito hobbystico e solo adesso comincia ad entrare nel professionale negli ultimi anni. L’etimologia della parola risulta piuttosto complessa, ma secondo l’interpretazione ritenuta più veritiera deriverebbe dall’inglese “ronzio” che starebbe ad indicare il “fuco”, cioè l”ape maschio. Sostanzialmente la vediamo utilizzata già agli inizi del ‘900 per parlare dei primi aerei radiocomandati.

Ad oggi il drone ha davvero tanti utilizzi nei diversi campi, e va detto che le molteplicità di modelli disponibili hanno portato ad una estrema confusione terminologica, tanto che non esiste una definizione effettivamente univoca e riconosciuta da tutti. Per potersi riferire ad un drone spesso si utilizzano parole come “multicotteri”, “multirotori”, “SAPR” che poi sarebbero i Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto. Di base comunque si tratta di un velivolo dotato di un sistema di eliche e guidato a distanza (a pilotaggio remoto) e senza alcun pilota a bordo quindi.

La passione per il volo è effettivamente molto antica, ma questo tipo di volo essenzialmente è innovativo perché consente di non avere alcun problema fisico in un eventuale incidente. Da tempo si cercava di ottenere un sistema simile di volo. Sostanzialmente i primi tentativi in merito furono brevettati nel 1849. Il primo tentativo effettivo di utilizzare un aeromobile a distanza senza pilota, e in quel caso erano gli austriaci in piena guerra con Venezia che cercarono di bombardarla utilizzando una serie di grandi palloni carichi di esplosivo lanciati dalla nave Vulcano. Ovviamente l’azione non si rivelò particolarmente fortunata, dato che il forte vento contrario invece di dirigerli verso la città, spinse questi palloni indietro a ridosso delle linee d’attacco austriache. Una delle tante beffe della storia.

Ciò comunque successivamente non fermò mai la ricerca, avere aerei che possedevano un radiocontrollo sarebbe stata un’arma importantissima per il primo esercito che potesse farne uso. Eliminando le perdite umane e gestendo il proprio aereo a distanza ci sarebbero stati molti benefici. Ad oggi grazie alla tecnologia siamo arrivati finalmente ai droni, che per fortuna, non vengono più utilizzati solo in ambito militare, ma sono entrati prepotentemente nella vita di milioni di persone che li utilizzano tutti i giorni per semplice passione o anche per lavoro. Se volete scegliere quello più adatto alle vostre esigenze vi consiglio di visitare il sito sceltadrone.it